Una corretta pulizia della lavastoviglie è essenziale per il suo funzionamento. Anche se gli accorgimenti fondamentali sono ben noti, spesso c’è confusione fra la manutenzione quotidiana e la pulizia profonda o straordinaria. Per garantire una lunga durata dell’elettrodomestico, però, sono necessarie entrambe.
In questo articolo ti spieghiamo in dettaglio come pulire la lavastoviglie nel modo giusto. Inoltre, per chi è particolarmente attento alle questioni ambientali, approfondiamo l’uso dei rimedi naturali e i contesti in cui sono più utili.
Pulizia lavastoviglie quotidiana o straordinaria?
Serve una distinzione fra la manutenzione di routine, che prevede piccoli accorgimenti quotidiani, e quella straordinaria, che va fatta da 2 a 6 volte all’anno. L’equilibrio della lavastoviglie è delicato, soggetto a danni per l’accumulo di grasso o calcare. Per questo spesso capita di vedere apparecchi che durano due anni o poco più.
Con i giusti accorgimenti e il ricorso occasionale a dei ricambi, però, una lavastoviglie può rimanere efficiente e perfettamente funzionante anche per 10 o 15 anni. Un buon inizio è la manutenzione quotidiana.
La manutenzione quotidiana per garantire il miglior funzionamento
Prima di passare alle pulizie straordinarie, vediamo alcuni accorgimenti fondamentali per la manutenzione quotidiana della lavastoviglie. Questi ti permetteranno di ridurre il rischio di guasti e malfunzionamenti.
- Assicurati che nella lavastoviglie siano sempre presenti sale e brillantante e che la durezza dell’acqua sia settata correttamente. Una mancanza di sale può portare sia a un peggioramento della qualità di lavaggio, con piatti che rimarranno bagnati più a lungo, che a danni importanti alle componenti della lavastoviglie.
- Controlla il filtro dopo ogni lavaggio, per rimuovere eventuali residui di cibo, grasso o schiuma, prima che possano accumularsi.
- Non caricare eccessivamente la lavastoviglie.
- Rimuovi i residui di cibo più grossi dai piatti e dalle posate prima di caricarli, per evitare di intasare il filtro.
- Scegli sempre detersivi e cicli di lavaggio adatti sia allo sporco trattato che alla durezza dell’acqua.
- Non lasciare la lavastoviglie inutilizzata per lunghi periodi di tempo. Se non puoi evitarlo, tieni lo sportello leggermente aperto, in modo che l’umidità non rimanga intrappolata all’interno. In questo modo puoi prevenire la formazione di muffe.
Anche la pulizia periodica degli elementi più a rischio, come filtri, giranti e guarnizioni fa parte della manutenzione di routine.
Come si pulisce il filtro della lavastoviglie, i giranti e le guarnizioni
L’elemento che più facilmente può rimanere intasato da residui di cibo e grasso è il filtro. Non sempre un uso corretto basta a evitarlo.
Per questo si consiglia di estrarre e pulire il filtro ogni 2 o 3 settimane o almeno una volta al mese. Puoi lavarlo direttamente sotto l’acqua corrente, aiutandoti con un spazzola morbida e un po’ di sapone, per rimuovere lo sporco più ostinato.

Per accertarti del corretto funzionamento della lavastoviglie, puoi smontare anche i giranti. In questo caso il problema più frequente riguarda la formazione di calcare negli ugelli, ovvero i fori da cui passa l’acqua. Fai entrare l’acqua del rubinetto nel girante e controlla che fuoriesca da tutte le aperture. Se un foro è otturato, usa del detersivo per piatti per pulirlo.
Pulizia interna ed esterna
Talvolta si accumulano residui anche lungo le guarnizioni o sulle superfici interne della lavastoviglie. Se questo succede ti consigliamo di procedere a una pulizia straordinaria. Tuttavia, per migliorare i risultati, puoi lavare questi elementi anche manualmente, con un panno umido.
Per mantenere pulite le superfici esterne della lavastoviglie, invece, devi usare un prodotto compatibile con il materiale dell’elettrodomestico. Evita detergenti aggressivi o spugne abrasive e presta particolare attenzione a non danneggiare gli elementi elettronici durante la pulizia del cruscotto.
La pulizia straordinaria della lavastoviglie
I detersivi moderni sono privi di tensioattivi o ne contengono pochi, per tutelare l’ambiente. Ciò porta ad accumuli di grasso e alla formazione di calcare negli elementi interni della lavastoviglie, che possono causare danni importanti. Il cura-lavastoviglie e i rimedi naturali non bastano per risolvere o prevenire questo problema.
La pulizia straordinaria, o pulizia profonda, infatti, deve necessariamente far uso di un detergente specializzato. Questo verrà aggiunto a un ciclo a vuoto ad alta temperatura, per rimuovere tutti i residui e le incrostazioni nella lavastoviglie.
Quando è necessario fare una pulizia profonda?
La pulizia profonda deve essere fatta regolarmente, almeno due volte all’anno. Se la lavastoviglie viene usata molto, i piatti lavati sono molto sporchi o l’acqua è particolarmente dura, sarà necessario avviarla più spesso, fino a una volta ogni 2 mesi. La frequenza esatta dev’essere determinata caso per caso, ma ci sono alcuni segnali a cui fare attenzione.
Se la qualità del lavaggio cala, rimangono residui sulle stoviglie o si formano odori sgradevoli, è arrivato il momento di procedere a una pulizia straordinaria. In questo modo potrai igienizzare la lavastoviglie e riportarla alla massima efficienza.
Quali detergenti usare per rimuovere grasso e calcare
Per pulire a fondo una lavastoviglie esistono prodotti appositi liquidi e in polvere. Non si tratta dei classici cura-lavastoviglie, che hanno un’efficacia molto limitata, ma di sgrassanti e disincrostanti professionali che rimuovono sporco ostinato e incrostazioni.
È importante che abbiano un’azione sgrassante, perché i problemi più frequenti nelle lavastoviglie sono causati proprio dall’accumulo di poltiglie di grasso. Non basta quindi un semplice anticalcare.
Per questo i detergenti professionali per lavastoviglie in genere hanno sia un’azione sgrassante che decalcificante, ma per la scelta del prodotto giusto ti consigliamo di rivolgerti al centro assistenza di riferimento. Puoi anche affidarti a una soluzione brandizzata del produttore della tua lavastoviglie.
Al momento dell’utilizzo, assicurati di seguire tutte le indicazioni fornite in etichetta.
I rimedi per pulire la lavastoviglie in modo naturale
Sono sempre più diffusi metodi di pulizia naturali, che fanno uso di bicarbonato, aceto o limone. Si tratta di soluzioni utili per rimuovere cattivi odori e residui superficiali all’interno della lavastoviglie, senza dover ricorrere ogni volta a uno sgrassante. Tuttavia, non sono sufficienti per garantire una manutenzione sul lungo termine.
Infatti non sono efficaci contro gli accumuli di grasso che si formano più in profondità, come ad esempio nel filtro, nella pompa di scarico o in altri elementi necessari al funzionamento della lavastoviglie. Per questo almeno ogni 6 mesi rimane essenziale fare la pulizia profonda con un detergente specialistico.

Tuttavia nella manutenzione quotidiana i rimedi naturali possono essere un utile compromesso fra efficienza ed ecologia. Vediamo quali sono i loro vantaggi.
Pulire la lavastoviglie con l’aceto
L’aceto di vino bianco viene spesso usato come anticalcare naturale. Questa funzione è utile anche per pulire la lavastoviglie, specialmente le superfici interne. Se vedi una lieve patina di calcare, puoi rimuoverla con un panno imbevuto di aceto e ripassare con acqua dopo qualche minuto.
Se si formano regolarmente patine di calcare, probabilmente è necessario procedere anche a un lavaggio a vuoto con un detergente professionale, come descritto sopra. Inoltre ti consigliamo di controllare il settaggio di durezza dell’acqua e assicurarti che non sia finito il sale.
L’aceto può ammorbidire l’acqua se aggiunto in piccole quantità ai cicli di lavaggio, ma non può sostituire una regolare pulizia profonda con prodotti appositi.
Usare il limone per rimuovere i cattivi odori nella lavastoviglie
Per chi non ama l’odore dell’aceto, il limone è una valida alternativa. Se la lavastoviglie puzza al suo interno, il problema può essere risolto facendo un lavaggio a vuoto con 200 ml di succo di limone nel cestello.
A differenza dell’aceto, il limone ha un lieve potere sgrassante, che aiuta a rimuovere eventuali residui di cibo dalle superfici. Inoltre lascerà un gradevole profumo agrumato.
Pulire la lavastoviglie con il bicarbonato
Il bicarbonato di sodio è una delle soluzioni ecologiche più apprezzate per pulire la lavastoviglie. Può essere usato durante i normali cicli di lavaggio, spargendone circa 50 grammi direttamente sui piatti. Grazie al suo leggero effetto sgrassante, aiuterà a ottenere lavaggi migliori e a ridurre il rischio di cattivi odori e residui di grasso sulle superfici.
Inoltre, il bicarbonato è utile anche per una breve pulizia straordinaria, nei casi in cui la lavastoviglie non sia stata usata per un periodo prolungato. Basterà fare un ciclo a vuoto con 100 grammi di bicarbonato di sodio direttamente nel cestello. I risultati migliori si ottengono selezionando una temperatura alta.
Ripetiamo però che nessuna di queste soluzioni può sostituire una regolare pulizia profonda con uno sgrassante apposito.
Sarà la combinazione di una buona manutenzione quotidiana e di una regolare pulizia straordinaria a tutelare il corretto funzionamento della tua lavastoviglie e a garantire un perfetto lavaggio di piatti e bicchieri.